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Un ruolo di reale interesse agronomico è esercitato dall’azione sinergica di una ben bilanciata frazione minerale con sostanze organiche biologicamente attive (cornunghia torrefatta, sangue secco, farina di lupino amaro), per nutrire nelle prime fasi di sviluppo ed esaltare la fertilità del substrato nel medio-lungo periodo. L’importanza di questa interazione è evidenziata dallo sviluppo della biomassa radicale, dalla minore cascola dei frutticini, dalla qualità e quantità dei frutti, dalla migliore tolleranza agli stress (siccità, freddo, salinità) e da una più efficace difesa d ai patogeni. I formulati sono stati inoltre dotati di un mix ottimale di microelementi in forma chelata (normalmente sufficienti per prevenire le fisiopatie da carenza specifica come, ad esempio, la clorosi ferrica), magnesio (essenziale per la fotosintesi clorofilliana) e zolfo (importante nella formazione degli aromi e dei profumi perché entra nella costituzione di alcune proteine ed oli essenziali). La presenza di ingredienti a reazione acida favorisce l’assorbimento degli elementi nutritivi, oltre a rendere disponibili anche quelli già presenti nel terreno in una forma di difficile assimilazione (ad esempio a causa dell’eccessiva quantità di calcare accumulatosi con le annaffiature). Consigliati nelle concimazioni “di fondo” (impianto, trapianto, rinvaso, concimazione annuale prima dell’inizio del periodo vegetativo), possono essere vantaggiosamente impiegati anche nelle concimazioni di “mantenimento”.